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I concorsi per la Pubblica amministrazione 2023 in arrivo col nuovo DPCM

lentepubblica.it • 20 Giugno 2023

Concorsi Pubblica Amministrazione 2023 DPCMIl nuovo DPCM ha annunciato l’assunzione di migliaia di dipendenti, tramite concorsi, per la Pubblica Amministrazione, nel 2023. Ecco cosa sapere.


Concorsi Pubblica Amministrazione 2023 DPCM: è tempo di nuovi concorsi e nuove assunzioni.

Lo scorso 12 giugno, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Le nuove assunzioni rientreranno, come annunciato dal Ministro Zangrillo, nel piano assunzioni, che prevede l’inserimento di 170’000 nuove figure, per il 2023.
Ecco nel dettaglio.

Concorsi Pubblica Amministrazione 2023: ecco quali sono le figure ricercate nel DPCM

Gli enti autorizzati potranno ricorrere allo scorrimento delle graduatorie già esistenti o procedere con nuovi concorsi.

I nuovi assunti saranno inquadrati tramite contratti a tempo indeterminato.

Le figure ricercate

Qui di seguito un elenco delle posizioni cercate:

Consiglio di Stato: 106 posti, di cui

  • 1 dirigente seconda fascia;
  • 30 funzionari;
  • 75 assistenti.

Presidenza del Consiglio dei ministri (PCM): 111 posti, di cui

  • 17 dirigenti II fascia
  • 54 unità di personale categoria A F1;
  • 50 unità di personale area B F3.

Dipartimento Protezione Civile: 22 posti, di cui

  • 14 unità di personale categoria A F1;
  • 8 unità di personale categoria B F3.

Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica: 50 posti, di cui

  • 1 dirigente II fascia;
  • 44 funzionari;
  • 5 assistenti.

Ministero della cultura: 1.159 posti, di cui

  • 12 dirigenti II fascia;
  • 700 funzionari;
  • 447 assistenti.

Avvocatura generale dello Stato: 167 posti, di cui

  • 31 avvocati;
  • 18 procuratori;
  • 41 funzionari;
  • 44 assistenti;
  • 33 operatori.

Ministero della difesa: 2.229 posti, di cui

  • 22 dirigenti seconda fascia;
  • 7 professori;
  • 192 funzionari;
  • 2.010 assistenti.

Ministero dell’economia e delle finanze: 474 posti, di cui

  • 2 dirigenti I fascia;
  • 22 dirigenti II fascia;
  • 250 funzionari;
  • 200 assistenti.

Dipartimento archivi notarili del Ministero della giustizia: 37 posti, di cui

  • 2 dirigenti seconda fascia;
  • 8 funzionari;
  • 27 assistenti.

Ministero della giustizia, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 282 posti, di cui

  • 2 dirigenti seconda fascia;
  • 2 dirigenti II fascia penitenziari;
  • 99 funzionari;
  • 160 assistenti.

Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero della giustizia: 107 posti, di cui

  • 8 dirigenti II fascia;
  • 68 funzionari;
  • 31 assistenti.

Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi Ministero giustizia: 6.518 posti, di cui

  • 51 dirigenti II fascia;
  • 1.270 funzionari;
  • 5’197 assistenti.

Ministero dell’interno: 1.173 posti, di cui

  • 1 dirigente I fascia;
  • 1.022 assistenti;
  • 150 operatori.

Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale: 250 posti, di cui

  • 50 segretari di legazione;
  • 200 funzionari.

Agenzia delle dogane e dei monopoli: 1.128 posti, di cui

  • 653 funzionari;
  • 475 assistenti.

Ministero del lavoro e delle politiche sociali: 39 posti, di cui

  • 3 dirigenti II fascia;
  • 16 funzionari;
  • 12 assistenti;
  • 8 operatori.

Ministero della salute: 94 posti, di cui

  • 15 dirigenti sanitari
  • 52 funzionari;
  • 27 assistenti.

Agenzia delle entrate: 1.989 posti, di cui

  • 1.929 funzionari;
  • 60 assistenti.

AIFA (Agenzia italiana del farmaco): 6 posti, di cui

  • 3 dirigenti seconda fascia;
  • 1 dirigente sanitario;
  • 2 assistenti.

ACT (Agenzia per la coesione territoriale): 19 posti, di cui

  • 12 funzionari;
  • 7 assistenti.

AICS (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo): 8 posti, di cui

  • 4 assistenti;
  • 4 funzionari.

AGID (Agenzia per l’Italia digitale): 28 posti, di cui

  • 1 dirigente II fascia;
  • 3 professionali;
  • 16 funzionari;
  • 8 collaboratori.

ITA (ex ICE)-Agenzia per la promozione all’estero e l’internalizzazione delle imprese italiane: 26 posti, di cui

  • 5 funzionari;
  • 22 assistenti.

ANSV (Agenzia nazionale sicurezza volo): 1 posto per funzionario tecnico investigativo.

ANSFISA (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie): 4 posti per dirigente seconda fascia.

ARAN (Agenzia per la rappresentazione negoziale delle Pubbliche Amministrazioni): 8 posti per funzionari.

Ispettorato nazionale del lavoro (INL): 354 posti, di cui

  • 20 dirigenti II fascia;
  • 136 funzionari;
  • 198 assistenti.

INPS (Istituto nazionale previdenza sociale): 3.434 posti, di cui

  • 4 dirigenti I fascia;
  • 40 dirigenti II fascia;
  • 12 medici II livello;
  • 52 medici I livello;
  • 35 professionisti;
  • 2.119 funzionari;
  • 1.170 assistenti;
  • 2 insegnanti.

Parco nazionale dell’Asinara: 3 posti, di cui

  • 2 assistenti;
  • 1 funzionario.

Parco nazionale del Circeo: 1 posto area assistenti.

Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile): 52 posti, di cui

  • 6 professionisti I qualifica;
  • 28 funzionari;
  • 17 assistenti;
  • 1 ispettore di volo traffico aereo.

Parco nazionale del Gargano: 2 posti, di cui

  • 1 funzionario;
  • 1 assistente.

Parco nazionale del Gran Paradiso: 3 posti, di cui

  • 1 funzionario;
  • 2 assistenti.

Agenzia industrie e difesa: 75 posti, di cui

  • 2 dirigenti seconda fascia;
  • 19 funzionari;
  • 54 assistenti.

Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: 5 posti, di cui

  • 3 funzionari;
  • 2 assistenti.

Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna: 1 posto area funzionari.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Celestino Mazzon
Celestino Mazzon
22 Giugno 2023 9:46

Le assunzioni e promozioni al personale pubblico impiego centrale sono uno schiaffo agli enti locali medio piccoli che sono sottodimensionati e non hanno risorse per nuove assunzioni. Ogni Presidenza del Consiglio (ricordo Conte) assumono senza ritegno personale per il funzionamento della Presidenza del Consiglio (amici o amici degli amici). Per questo le Regioni chiedono autonomia per essere meno dipendenti dalla farraginosa burocrazia centrale, che detta regole (a volte incomprensibili) agli enti locali.